Didattica della storia – Journal of Research and Didactics of History
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<strong>Didattica della storia – Journal of Research and Didactics of History – ISSN 2704-8217</strong> si propone come strumento di approfondimento e di diffusione delle ricerche ed esperienze nell'ambito della didattica della storia, anche in chiave multidisciplinare. Condivide gratuitamente contributi scientifici su tutti gli aspetti dell'età storiche e delle tematiche connesse alla didattica e alla divulgazione della conoscenza storica.Dipartimento di Scienze dell’Educazione «Giovanni Maria Bertin» - Università di Bolognait-ITDidattica della storia – Journal of Research and Didactics of History2704-8217<p>I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi nella rivista appartengono ai rispettivi autori senza restrizioni.</p> <div><a href="http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/" rel="license"><img src="https://licensebuttons.net/l/by/4.0/88x31.png" alt="Creative Commons License" /></a></div> <p>La rivista è rilasciata sotto una licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/" rel="license">Creative Commons Attribuzione 4.0 International License</a> (<a href="http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode">licenza completa</a>). <br />Vedere anche la nostra <a href="https://dsrivista.unibo.it/about/editorialPolicies#openAccessPolicy">Open Access Policy</a>.</p>Recensione: F. Benigno, G. Mrozek Eliszezynski, I. Staderini, <i>Ti racconto la storia</i>, Treccani Giunti TVP, 2023
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Beatrice Borghi
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2023-12-272023-12-27511612110.6092/issn.2704-8217/18765Recensione: L. Fezzi, W. Panciera, <i>Insegnare il mondo antico. Contenuti e metodi per la scuola primaria</i>, Carocci Editore, Roma 2021
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Rolando Dondarini
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2023-12-272023-12-27512212410.6092/issn.2704-8217/18795Le Terme Alte di Porretta: un percorso di cittadinanza attiva per la tutela del territorio
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<p>Patrimonio, tutela e responsabilità sono presupposti e cardini per un progetto di ricerca condotto nella scuola primaria di Berzantina, facente parte dell’istituto Comprensivo di Porretta Terme, in provincia di Bologna. In particolare, si tratta di un progetto alla scoperta del patrimonio locale, alla sua cura e tutela per giungere alla consapevolezza dell’importanza di assumersi responsabilità in qualità di abitanti e cittadini attivi di un paese. Il progetto ha come oggetto gli antichi stabilimenti delle Terme Alte di Porretta, le quali, ormai da anni, si trovano in uno stato di declino e abbandono. Il presente progetto intende far conoscere agli alunni la storia locale attraverso testimonianze dirette, fotografiche, artistiche e filmografiche. L’idea è coniugare l’insegnamento della storia locale con la tutela del patrimonio storico-artistico, coinvolgendo attivamente i bambini in quanto abitanti del territorio e soprattutto in qualità di futuri cittadini.</p>Martina Fuzzi
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2023-12-272023-12-275738410.6092/issn.2704-8217/18763Raccolta di “buone prassi” per creare ponti di relazioni
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<p>Un ventaglio progettuale attuato nell’arco di cinque a.s. in una classe della scuola Primaria. Una didattica laboratoriale scelta per avviare gli studenti a vivere esperienze sempre più complesse e avvincenti, in particolare, la Storia del Palazzo del Governatore di Cento (comune emiliano in provincia di Ferrara) al tempo degli Estensi in classe IV e la Storia della Partecipanza agraria nel centopievese in quinta. “Far riappropriare” a ciascun allievo aspetti leggendari riportati a voce da parenti e conoscenti. Discernere letture di testi per ricreare un “viaggio nel tempo” indagando e verificando ogni movimento fra letture di testi appropriati. Interviste, letture di mappe, documenti scritti ed iconografici, visite in presenza sono state prospettive d’eccellenza che, grazie alla selezione degli indizi e alla comprensione delle fonti, in un graduale svelamento delle tematiche, hanno portato ad una maturazione trasversale delle competenze di docenti e discenti.</p>Claudia Peccetti
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2023-12-272023-12-2758510210.6092/issn.2704-8217/18764L'uso dell'elicitazione nella didattica della storia
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<p>L’elicitazione è un metodo usato dalla glottodidattica che può essere trasferito alle altre discipline. Consiste nella raccolta delle conoscenze degli alunni e nella loro riorganizzazione da parte del docente. In questo articolo ne analizzeremo quattro differenti varianti tramite quattro applicazioni: con domande guidate o libera e in presenza o assenza del docente nell’aula, combinate fra loro. Obiettivo del presente lavoro è valutare pregi e difetti dell’elicitazione nell’ambito della didattica della storia.</p>Michele Raspanti
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2023-12-272023-12-27510311510.6092/issn.2704-8217/18761Réaffirmer les raisons d’être de l’histoire à l’école dans un monde troublé et complexe
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<p>Les crises majeures du monde contemporain donnent davantage d’importance à une transmission scolaire de l’histoire à tous les élèves, mais nécessitent en même temps un renouvellement de ses finalités et raisons d’être. Après avoir évoqué les défis sociétaux qui se présentent en ce début de XXIe siècle et s’annoncent pour les générations à venir, cette contribution envisage et soutient cinq fonctions de l’histoire scolaire susceptibles de servir à les affronter : la découverte de l’étrangeté et la différence du passé ; l’explication de ce qui est observé à partir d’une documentation plurielle ; la protection des traces et mémoires, notamment les plus fragiles et cachées ; l’inclusion dans les récits et réflexions de tous les groupes humains en croisant leurs points de vue ; et l’idée de défataliser l’histoire en examinant les expériences et marges de manœuvre des hommes et des femmes du passé dans leur présent, ses incertitudes et ses possibles.</p>Charles HeimbergSosthène Meboma
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2023-12-272023-12-275121Giocare con le tracce della storia. Una proposta per lo studio storico curricolare a partire dal patrimonio
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<p>Il contributo è centrato sull’esperienza che ha dato vita ad alcuni giochi didattici pensati per l’insegnamento della storia nella scuola primaria a partire dal patrimonio e pubblicati nel testo di Elena Musci (2023), «Sulle tracce della storia», Erickson. Nella prima parte vengono descritti alcuni presupposti teorici della didattica ludica della storia e del patrimonio per dare poi spazio ai criteri che hanno portato alla realizzazione dei giochi, in particolare di quello sull’antica città di Ercolano. Sono stati messi in luce i principi di trasposizione didattica dei risultati del lavoro degli archeologi e degli storici ed è stata descritta l’esperienza di sperimentazione in classe.</p>Elena Musci
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2023-12-272023-12-275223610.6092/issn.2704-8217/18760La mappatura emozionale del patrimonio di Bologna: un'azione educativa nella formazione degli insegnanti
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<p>Questa proposta si basa sulla necessità di rendere i futuri insegnanti consapevoli dell'insegnamento del patrimonio a partire da un approccio relazionale basato sui legami e sulle emozioni intessute con il proprio territorio, plasmato dalla ricchezza dei suoi luoghi e delle sue tradizioni che uniscono le persone e generano una comune identità bolognese. Il patrimonio è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti socio-culturali, al sovraffollamento turistico o ad azioni poco civiche se non si lavora sul valore attribuitogli dalle persone e dalla loro memoria collettiva. Di conseguenza, è necessaria una specifica azione di trasmissione e formazione per promuoverne la valorizzazione, la cura e, quindi, la sopravvivenza e la salvaguardia. Questa proposta è stata attuata nella <em>Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria</em> dell'Università di Bologna e ha portato a una maggiore consapevolezza tra gli studenti dell'importante presenza dell'educazione al patrimonio in classe, nonché alla conoscenza delle molteplici possibilità educative per la fruizione dell'ambiente.</p>Silvia García-CeballosBorja Aso
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2023-12-272023-12-275375210.6092/issn.2704-8217/18823Didattica della Storia e dislessia: strategie, strumenti e ausili per l’apprendimento e l’inclusione
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<p>La Legge 8 ottobre 2010, n. 170, contenente “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, ha introdotto l’obbligo di adozione di misure didattiche specifiche per i discenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Anche l’insegnamento scolastico della Storia ha dovuto adattarsi al nuovo ordinamento legislativo, al fine di realizzare una didattica sempre più inclusiva.</p>Tommaso Indelli
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2023-12-272023-12-275537210.6092/issn.2704-8217/18762