Didattica della storia – Journal of Research and Didactics of History https://dsrivista.unibo.it/ <strong>Didattica della storia – Journal of Research and Didactics of History – ISSN 2704-8217</strong> si propone come strumento di approfondimento e di diffusione delle ricerche ed esperienze nell'ambito della didattica della storia, anche in chiave multidisciplinare. Condivide gratuitamente contributi scientifici su tutti gli aspetti dell'età storiche e delle tematiche connesse alla didattica e alla divulgazione della conoscenza storica. it-IT <p>I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi nella rivista appartengono ai rispettivi autori senza restrizioni.</p> <div><a href="http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/" rel="license"><img src="https://licensebuttons.net/l/by/4.0/88x31.png" alt="Creative Commons License" /></a></div> <p>La rivista è rilasciata sotto una licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/" rel="license">Creative Commons Attribuzione 4.0 International License</a> (<a href="http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode">licenza completa</a>). <br />Vedere anche la nostra <a href="https://dsrivista.unibo.it/about/editorialPolicies#openAccessPolicy">Open Access Policy</a>.</p> dsrivista@unibo.it (Beatrice Borghi) ojs@unibo.it (OJS Support) Tue, 08 Nov 2022 10:58:04 +0100 OJS 3.2.1.4 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Ri-pensare l’insegnamento della storia: l’archivio e le sue potenzialità didattiche https://dsrivista.unibo.it/article/view/15730 <p style="font-weight: 400;">Insegnare storia oggi è un compito assai difficile e complesso: spesso intrappolata in pregiudizi e condizionamenti, la storia finisce per essere riconosciuta come una disciplina da studiare meramente a memoria. Questo contributo cerca di mettere in evidenza le potenzialità degli archivi come “luogo” di apprendimento privilegiato della storia. Particolare attenzione verrà data agli Archivi della Scrittura Popolare, che si pongono l’obiettivo di avvicinare l’archivio e le fonti primarie al mondo delle scuole attraverso la creazione e la sperimentazione di percorsi didattici.</p> Chiara Patuano Copyright (c) 2022 Chiara Patuano https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15730 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 La costruzione del curricolo di educazione civica di Istituto: un’esperienza inclusiva per la valorizzazione dei beni culturali del territorio https://dsrivista.unibo.it/article/view/15731 <p style="font-weight: 400;">L’articolo ha lo scopo di compiere un breve viaggio attorno a quella che è la normativa in materia di Educazione Civica alla luce di quella più recente che incoraggia la conoscenza e la diffusione più ampia di buone pratiche. Questo deve avvenire, però, in un contesto strutturato e delineato che prevede la costruzione di un curricolo verticale di istituto. Qui si riporta l’esperienza degli autori come membri del gruppo di lavoro impegnati nella costruzione di tale, e contestualmente dar voce all’esperienza di valorizzazione e conoscenza del territorio, declinata alla luce sia della normativa più recente sia facendo leva sui principi della metodologia laboratoriale e attiva che trova una sua puntualizzazione sia nelle Indicazioni Nazionali sia nel manifesto per la Didattica della Storia.</p> Fabrizio Castaldini, Cristina Montanari Copyright (c) 2022 Fabrizio Castaldini, Cristina Montanari https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15731 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 Veder lo dolce piano. Un progetto didattico di storia locale nella scuola dell’infanzia https://dsrivista.unibo.it/article/view/15732 <p style="font-weight: 400;">L’articolo racconta il progetto educativo e didattico che ha visto coinvolti i bambini di cinque anni della sezione Gialla della scuola dell’infanzia Ludovico Calza di Medicina e che ha avuto la durata di un intero anno scolastico. Il percorso aveva come obiettivo principale l’avvicinare i bambini alla storia locale, attraverso l’osservazione dei cambiamenti avvenuti nell’assetto urbanistico del proprio paese, nello stemma, nei modi di vivere, lavorare e mangiare. La scoperta della propria storia e della propria identità, è avvenuta attraverso le uscite didattiche, le interviste alla bibliotecaria e al sindaco, la consultazione di fonti visive, scritte, orali e materiali e l’ascolto di racconti che si rifanno alle nostre tradizioni popolari e intrecciano storia e leggenda. Partendo dai primi insediamenti rurali, passando dal Medioevo e arrivando fino ai giorni nostri, la proposta didattica intendeva soddisfare l’innata curiosità dei bambini rispetto agli avvenimenti del passato, stimolare il loro pensiero deduttivo nel confrontare aspetti di vita passata e presente e promuovere un senso di appartenenza alla propria comunità che è il presupposto imprescindibile per la formazione di adulti che amino e rispettino il proprio paese e che diventino protagonisti di una reale cittadinanza attiva e democratica.</p> Laura Fabbri Copyright (c) 2022 Laura Fabbri https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15732 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 Appunti sull’insegnamento di un quadro storico-sociale nella scuola primaria: l’antico Egitto https://dsrivista.unibo.it/article/view/15733 <p style="font-weight: 400;">Il saggio propone un esempio di didattica dell'antico Egitto nella scuola primaria attraverso lo studio del quadro storico-sociale. Sono analizzati i vantaggi e i limiti di questo tipo di approccio e si suggerisce una organizzazione del lavoro che integri il laboratorio di analisi dei documenti e alcune esperienze di archeologia sperimentale.</p> Gianluca Gabrielli Copyright (c) 2022 Gianluca Gabrielli https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15733 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 Passamano per San Luca: in viaggio come Ulisse https://dsrivista.unibo.it/article/view/15734 <p style="font-weight: 400;">Cosa può voler dire per le bambine e i bambini di oggi incontrare la Storia - o meglio, la Storiografia - alla Scuola Primaria? Può essere l’inizio di un viaggio, che parte dal qui ed ora, per camminare a piccoli passi nel tempo e nello spazio, ascoltare le fonti, raccontare, una dopo l’altra, come in una conta, le domande che ci pongono le tracce del passato e scoprire che il cammino intrapreso sarà, come per Ulisse, un «ritorno a casa»: tempo e luogo d’incontri con la nostra umanità, compagna di viaggio. Nella valigia tre parole-chiave, come abiti da indossare, competenze da acquisire ed utilizzare: esperienza, ricerca, scoperta e tanto spazio per raccogliere gli strumenti del lavoro dello storico.</p> Maria Rosa Bedendo Copyright (c) 2022 Maria Rosa Bedendo https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15734 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 “Gli uomini non sono isole: le fonti raccontano”. L’esperienza della verifica di storia aperta al pubblico https://dsrivista.unibo.it/article/view/15735 <p style="font-weight: 400;">“Gli uomini non sono isole: le fonti raccontano” è una verifica di storia aperta al pubblico attraverso la lettura critica e rivisitazione teatrale di sette fonti sul confino, tratte dal testo di Anna Foa (2018), «Andare per luoghi di confino», Il Mulino. Attraverso la ricerca e il confronto delle fonti con altre fonti, gli alunni hanno associato momenti e sentimenti della storia che ogni essere umano ha attraversato, loro compresi. Ne è nato un testo teatrale, scritto e messo in scena dagli alunni come una successione di sette quadri. Dalla riflessione storiografica, gli alunni hanno attraversato momenti significativi del Novecento, mettendo in atto competenze disciplinari (“uso e organizzazione delle fonti di diverso tipo”, come da “Indicazioni Nazionali”) e “soft skills” (empatia, cooperazione, problem solving). Un’esperienza socratica con la “Didattica in azione” e allo stesso tempo un laboratorio di cittadinanza attiva attraverso un approccio multipedagogico.</p> Nicola D'Andrea Copyright (c) 2022 Nicola D'Andrea https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15735 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 “Effera Dido”. Il mito di Didone nell’esperienza musicale tra XVI e XIX secolo. Proposta didattica per un viaggio tra storia, musica e letteratura latina https://dsrivista.unibo.it/article/view/15736 <p style="font-weight: 400;">È innegabile che le cosiddette discipline umanistiche, come, ad esempio, le letterature, la musica, l'arte, rappresentino il divenire dell'umanità e affondino le loro radici in un fertile terreno comune, quello della storia. Nell'insegnamento di queste discipline, quindi, occorre tenere conto di questo dato di fatto, non perderlo di vista e proporre alle studentesse e agli studenti un tipo di apprendimento che parta dalla comune matrice storica e stimoli la loro curiosità, apra i loro orizzonti e li renda consapevoli che lo studio di discipline sempre meno "di moda", non è un mero dovere scolastico ma è il punto di partenza per l'acquisizione di conoscenze più ampie, utilissime per la creazione di una rete di competenze tanto più efficaci quanto più poliedriche.&nbsp;Questo è stato l'intento che ha animato l'esperienza didattica oggetto delle pagine seguenti.</p> Rita Belenghi Copyright (c) 2022 Rita Belenghi https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15736 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 Studiare la Guerra Fredda attraverso le canzoni (1980-1985) https://dsrivista.unibo.it/article/view/15738 <p style="font-weight: 400;">Tra le possibili tipologie di fonti che si possono utilizzare nell’insegnamento della storia, le canzoni rappresentano una maniera alternativa per coinvolgere gli studenti nell’approfondimento di valori, pratiche, ideali e conflitti che informano e strutturano una cultura storica e le relazioni sociali al suo interno. Le canzoni presentano diversi vantaggi: sono diffuse in modo ampio e trasversale, hanno una breve durata che ne consente, sotto il profilo didattico, un utilizzo completo in tempi ridotti e un’elevata reperibilità, anche grazie alle diverse piattaforme digitali. Come forma espressiva, invece, la canzone stimola una proficua connessione tra il suo contenuto e il vissuto emotivo dello studente, rivelando spesso personali chiavi di lettura dei contenuti. In questo contributo si presenta una possibilità di utilizzo di canzoni italiane relative agli anni 1980-1985 al fine di analizzare gli eventi del periodo della cosiddetta Seconda Guerra Fredda, quando il livello di rischio atomico globale raggiunse il suo apice.</p> Nicola Contegreco Copyright (c) 2022 Nicola Contegreco https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15738 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 La presenza delle donne nell’insegnamento della Storia in Italia. Analisi dei libri di testo di storia nelle scuole secondarie https://dsrivista.unibo.it/article/view/15726 <p style="font-weight: 400;">I libri di testo, colonne portanti del percorso scolastico, tracciano lo studio delle classi studentesche e rappresentano il loro incipit formativo. A questo proposito, si pone una domanda: "la storia studiata a scuola tiene conto delle relazioni di genere?". Partendo dall'analisi di una selezione di recenti libri di testo di storia per le scuole superiori, lo studio cerca di valutare, attraverso l'analisi delle citazioni testuali ed iconografiche, se nei manuali di nuova generazione è presente la figura femminile. Pertanto, è fondamentale rilevare in che misura e in che veste questa figura contribuisca alla narrazione della storia studiata a scuola.</p> Mariangela Scopelliti, Sebastián Molina Puche Copyright (c) 2022 Mariangela Scopelliti, Sebastián Molina Puche https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15726 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100 Con gli occhi del passato. Didattica della storia e disabilità visiva https://dsrivista.unibo.it/article/view/15727 <p style="font-weight: 400;">L’inclusione scolastica degli allievi con Bisogni Educativi Speciali è uno degli obiettivi di una scuola realmente democratica. Affinché tale processo sia effettivo è necessario intervenire sulle forme d’insegnamento delle singole discipline, rivedendo metodi, modelli e strategie. Il presente contributo intende indagare il rapporto tra didattica della storia e disabilità visiva, ripercorrendo le tappe più significative dei modelli educativi rivolti a ciechi e ipovedenti, e riflettere sulla potenzialità di una didattica basata sulle fonti storiche e sull’uso di strumenti e pratiche in grado di ridurre le difficoltà di ricezione e di comunicazione che la mancanza della vista, totale o parziale, comporta.</p> Danilo Siragusa Copyright (c) 2022 Danilo Siragusa https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://dsrivista.unibo.it/article/view/15727 Tue, 08 Nov 2022 00:00:00 +0100