Alla ricerca della protoglobalizzazione nei quadri del Seicento olandese: un’esperienza didattica
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2704-8217/14055Parole chiave:
Storia globale, Storia visuale, Protoglobalizzazione, Seicento, VermeerAbstract
Per indagare la vita quotidiana delle comunità umane, i valori, le credenze e la cultura materiale, risulta essere molto importante per lo studio della storia l’utilizzo di fonti iconografiche. Le immagini, infatti, rispetto alle fonti scritte e orali, possiedono un’identità storiografica autonoma poiché condizionano il modo di osservare, percepire, rappresentare e comunicare la realtà. In questo articolo si illustra il percorso relativo a un’esperienza didattica nella scuola secondaria di I grado in cui, l’approccio visuale è stato accompagnato da una prospettiva di tipo globale, dall’utilizzo cioè di un’ottica che permette di andare oltre il modello disciplinare eurocentrico, per rilevare relazioni e collegamenti tra culture diverse all’interno di un’analisi transregionale e non più limitata allo stato-nazione. Nello specifico sono state analizzate alcune opere pittoriche del Seicento olandese a partire dalle quali è stato possibile individuare, attraverso una serie di elementi e inferenze, il processo di protoglobalizzazione che, con le scoperte geografiche, la colonizzazione e il commercio globale di merci e persone, ha portato i continenti e gli oceani ad essere interconnessi.
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