Il passato è una terra da coltivare. Ri-pensare la storia attraverso l’educazione al patrimonio (dissonante)

Autori

  • Beatrice Borghi Alma Mater Studiorum Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2704-8217/18425

Parole chiave:

Patrimonio, Storia locale, Storia globale, Dissonanza, Portici

Abstract

“Ri-pensare la storia: educare all’ambiente e alla cittadinanza attiva” è il titolo del convegno promosso e organizzato nell’ottobre 2022 dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio dell’Università di Bologna, nell’ambito della diciannovesima edizione della “Festa internazionale della storia”. Il saggio affronta alcune questioni attuali relative ai moniti, ai lasciti e alle strumentalizzazioni della storia e del suo patrimonio con uno sguardo alla dimensione educativa, nella piena consapevolezza che anche gli aspetti dissonanti e controversi del passato possono motivare rinnovati sguardi nell’insegnamento della storia e del patrimonio, attivando molteplici e talvolta discordanti interpretazioni. Si ripercorreranno, inoltre, le fasi salienti della storia dei portici di Bologna come esempio di un patrimonio che nasce dissonante e che poi la comunità ha riconosciuto elemento distintivo dell’identità territoriale, divenendo nel 2021 patrimonio dell’umanità.

Downloads

Pubblicato

2023-11-20

Come citare

Borghi, B. (2023). Il passato è una terra da coltivare. Ri-pensare la storia attraverso l’educazione al patrimonio (dissonante). Didattica Della Storia – Journal of Research and Didactics of History, 5(1S), 89–103. https://doi.org/10.6092/issn.2704-8217/18425